Uno dei protagonisti della storia del volo è stato Umberto Nobile (Lauro, Avellino 1885 – Roma 1978). Generale della Regia Aeronautica, progettò aeronavi in tutto il mondo, ma la sua notorietà la deve alle due trasvolate del Polo Nord: quella voluta dalla Norvegia nel 1926 con il dirigibile “Norge”, da lui progettato e comandato, e quella interamente italiana del 1928 a bordo del dirigibile “Italia”, che però si concluse drammaticamente. A causa delle proibitive condizioni meteorologiche, ”Italia” precipitò sulla banchisa e i superstiti furono portati in salvo dopo quarantotto giorni trascorsi nella mitica “Tenda Rossa”. La vicenda e le roventi polemiche che ne seguirono appannarono la fama di Nobile che, messo sotto accusa dal regime fascista, scelse l’esilio volontario recandosi in Unione Sovietica dove lavorò per cinque anni alla costruzione di dirigibili. Alla fine del 1936 decise di rientrare in Italia, ma a causa delle oggettive difficoltà politiche e personali decise di ripartire accettando una proposta di lavoro negli Stati Uniti. Dopo la caduta del fascismo, nel luglio del ‘43, Nobile rimpatriò definitivamente e dal 1946 al 1948 fu eletto

deputato indipendente all’Assemblea Costituente. La sua figura e le sue imprese sono state rivalutate negli anni e Nobile è stato riconosciuto per quello che realmente è stato: un progettista geniale, un abile aviatore, un instancabile esploratore. Talento, inventiva, passione sono stati un richiamo irresistibile per Giuliano Mazzuoli. È nata così Nobile Italia, sintesi della creatività contemporanea e dell’altissima qualità dei materiali per rievocare un genio italiano del quale  dobbiamo essere fieri. La forma esclusiva, ispirata proprio al dirigibile “Italia”, esalta il piacere e la funzionalità di questo strumento di scrittura. Nobile Italia nasce dall’ingegno artigianale italiano ed è il risultato di un prodotto unico dove il design più moderno si ispira a un glorioso passato. La cura dei dettagli e la scelta dei materiali fanno di Nobile Italia una penna da collezione, ma per la piacevolezza della sua forma al tatto, per la sua impugnatura e il tratto deciso sarebbe imperdonabile non farne un “uso quotidiano”. Sentendosi anche orgogliosamente italiani.